L’ultima generazione

Personaggi:
Rò, Giò, Lò e il Fantasma del ’68

Cosa ereditiamo noi dal ’68? Come influiscono quelle profonde trasformazioni sociali sulle nostre esistenze? Sono queste le domande che lo spettacolo, basato su un testo di Laura Forti e sulla regia di Teo Paoli si pone attraverso lo sguardo dei suoi protagonisti: Ro’ eterna studentessa agorafobica, impegnata nell’impossibile compito di essere all’altezza delle aspettative dei genitori, ”candela della memoria” dell’ideologia sessantottina; Gio’ precaria del supermarket che consuma fidanzati, esperienze, cibo, sesso, immersa in un presente senza futuro; Lo’ gestore di una piccola tabaccheria comprata con il risarcimento per la morte del fratello in un incidente sul lavoro, immerso nelle difficolta’ e contraddizioni di una vita di periferia. Ro’, Gio’ e Lo’.
I tre protagonisti decidono di realizzare un film su se stessi e sul ’68. Ognuno di loro ha un proprio rapporto irrisolto con quella memoria: un ”padre immaginario” che guida e giudica, impedendo a Ro’ di costruirsi un proprio percorso di crescita; una madre ”amica”, che impone a Gio’ la propria visione dell’esistenza; la memoria del fratello morto, idealizzato dalla famiglia, che costringe Lo’ ad una impossibile rincorsa e ad un continuo senso di inferiorita’. Lo spettacolo esplora il vissuto di una generazione irrisolta, opaca e prima erede dei cambiamenti del ’68. Una generazione indebolita dal precariato, spaventata dalle sfide della globalizzazione, resa afasica dallo strapotere della televisione e apparentemente destinata a non lasciare traccia.